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L’ammiraglio Crosetto Lord Jim e La Global Sumud Flotilla.

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Siamo tornati con il vento in poppa, la Global Sumud Flotilla è in acque cipriote e con il carico di viveri, medicinali e tanta umanità, come spesso si è detto in questi giorni. La Flotilla deve attraccare a Gaza, questo è vitale principalmente per la sopravvivenza dei palestinesi ma a questo punto della regione e forse del Mondo. Israele continua incessantemente a sabotare qualsiasi gesto di aiuto del mondo. Siamo passati dall’attacco ai negoziatori a Doha, all’invasione e al genocidio di Gaza, per arrivare al teatrino di Netanyahu, il mostro del secolo, all’Assemblea dell’Onu. La Meloni, con la Flotilla attaccata in mare “chissà da chi” con droni, bombe sonore e gas urticante, continua a giustificare il mostro e il dottore. La situazione è chiara, altro che Nobel per la pace… Durante l’intervento del mostro, spagnoli e brasialiani hanno abbandonato l’aula, mentre parlava la bambola Chucky non era presente dall’inzio più di metà aula. Dal Covid in poi, che specifichiamo si è scatenato in pieno primo mandato Trump e con parte della popolazione ignara del fatto che a fine ottobre 2019 ci siano stati i Giochi militari mondiali di Wuhan con quasi tutti i paesi partecipanti, villaggio sportivo degli atleti a pochi km dal più famigerato “mercato di Wuhan“. Siamo tutti consapevoli che chiunque potrebbe aver scatenato il virus, fatto sta che dopo la pandemia di Covid-19 la situazione è degenerata, con guerre di ogni tipo e grado.

Le proteste degli ultimi giorni sono state la risposta più contemplata a tutto questo mondo psycho cyberpunk che si propina davanti a noi e che con tutte le nostre forze dovremmo evitare che si concretizzi. Tutto passa da Gaza, dalla Global Sumud Flotilla e dalla prima Freedom Flotilla. Qualsiasi energia al momento deve concentrarsi sul farci spazio tra questi bulli autoritari con due strati di fondotinta come il dottor Donald J. Trump. Crosetto ha fatto un pianto del coccodrillo in Parlamento che sfiora il finale di una puntata di “Il mignolo col prof.” Tajani, ormai con i giovani del partito fuggiti al controllo anche ideologico oltre che politico, preferisce rilassarsi nella pista da ballo. Crosetto “a tetella” almeno non ha dimenticato che il Mediterraneo è più traditore di molti mari anche vista la quantità di madri e padri diverse che lo gestiscono.

Il Mediterraneo è al momento probabilmente la nostra unica via di salvezza o di disfatta, è lì che si gioca la partita per evitare le situazioni spiacevoli più varie come ad esempio il traffico di esseri umani, di droghe, armi, sigarette e qualsiasi altra cosa illegale, fino ad arrivare al controllo illegale di una zona marittima e di attracco. Il blocco navale di Gaza va contro la Convenzione di Ginevra. Il mostro di Tel Aviv si è presentato a New York per l’Assemblea Onu con una mappa con dei paesi in rosso dell’area del Medio Oriente con scritto sopra: “Maledetti“. La politica del diverso, del “io sono di più”, “io valgo di più” è e resterà sempre una politica al ribasso. Il livello culturale degli interessati o degli “investiti”, per peggio dire, arriverà presto all’idolatria dell’individuo solo al comando quasi come una divinità. Lo abbiamo sfiorato con Trump, Berlusconi e Putin, lo rischiamo seriamente con personaggioni come Elonuccio Musk nostro, che come sapete e abbiamo scoperto insieme continua a occuparsi di pokoca in Germania, dove AfD è al 25%. Il 4 ottobre sarà mobilitazione nazionale a Roma: è stata indetta un’altra manifestazione che coinvolgerà probabilmente più persone del mezzo milione di una settimana fa.

Landini ha minacciato lo sciopero generale se si dovesse verificare un altro attacco alla Flotilla. Venti italiani hanno abbandonato le barche per motivi legati principalmente all’aumento della pericolosità della missione, altri per i tempi ormai allungati: all’inizio si pensava che sarebbero arrivati in acque palestinesi entro il 15 settembre. Quando entreranno in quelle acque, la nave Alpino e la Furor spagnola dovranno abbandonare la rotta e fermarsi, da lì in poi la Global Sumud Flotilla potrebbe ritrovarsi da sola e forse attaccata dagli israeliani. Lì, sulle barche non si è mai fermata la macchina democratica e solidale che sta tentando di salvare il Mondo, come in una serie tv tipo “Heroes“, solo in pochi hanno il super potere di solcare i sette mari ed affrontare gli Stati Imperialisti in mare e viso e aperti. Sembra la scena di un film, ma se vogliamo dirla tutta già scritto: prima o poi qualche pirata sarebbe dovuto arrivare a sfidare la Marina come nel manga One Piece e chissà che non lo riportino davvero il tesoro dei sette mari. Buon vento a tutti quelli che ritornano, ma soprattutto a quelli di “alto lignaggio” come li ha definiti Giuseppe Conte che si apprestano a gridare: Teeeeeeerra!!!

Ruggero Inglese.

Oggi ascoltiamo Lord Jim di Vinicio Capossela tratto dall’album “Marinai, profeti, balene”.

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